Superbike - Imola si conferma il regno di Checa
Carlos Checa vince sia gara 1 che gara 2 del Gp di Imola, secondo appuntamento del Mondiale Superbike con monogomma Pirelli. Dominio incontrastato per lo spagnolo che ora è il nuovo leader del campionato. Niente podio per Biaggi (doppio quarto posto). Sesto e decimo Melandri
Gara 1
Sykes, dal canto suo, ha fatto una grandissima gara dimostrando come la Kawasaki sia in crescita anche sulla distanza. Terza posizione per un combattivo Haslam che, dopo un contatto con Giuntoli costato carissimo al francese che si è ritrovato per terra, ha risalito la china e nel finale è riuscito ad avere la meglio su Biaggi. Il romano ha fatto una gara molto concreta anche se non è mai apparso in grado di lottare per la vittoria. Le sue prestazioni sul giro sono state estremamente discontinue e in più occasioni è sembrato decisamente in difficoltà.
Quinta posizione per Laverty che, malgrado un dritto, riesce a guadagnare punti pesanti ed a ritrovare una certa fiducia, mentre qualche rimpianto lo ha Marco Melandri. Il ravennate ha fatto un dritto nelle fasi iniziali e si è reso protagonista di una bella rimonta conclusa al sesto posto davanti ad un ottimo Zanetti ma le aspettative erano altre. Tornando al giovane del team Pata va detto che ha fatto veramente una bellissima gara occupando per gran parte della manche la quinta posizione. Sul finale un calo di gomme e qualche linea di febbre gli hanno complicato la vita, consentegli, comunque, di portare a casa un ottimo piazzamento.
Nona posizione per Rea che soffre per tutta la gara e che riesce a tenersi dietro per il rotto della cuffia un brillante Niccolò Canepa. Il pilota del team Red Devils Roma si è reso protagonista di una bella rimonta riuscendo a precedere Smrz, Hopkins e Badovini che chiudono la zona punti. Sfortuna per Davies conivolto incolpevolmente nella caduta di Guintoli mentre Michel Fabrizio, Davide Giuliano e Lorenzo Alfonsi sono stati costretti al ritiro.
Imola - SUPERBIKE - Race 1
1. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 38'06.264
2. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 38'09.470
3. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 38'11.857
4. Max Biaggi (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 38'12.783
5. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 38'30.926
6. Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 38'33.525
7. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 38'33.648
8. Lorenzo Zanetti (PATA Racing Team) Ducati 1098R 38'34.563
9. Jonathan Rea (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 38'40.331
10. Niccolò Canepa (Red Devils Roma) Ducati 1098R 38'41.988
11. Jakub Smrz (Liberty Racing Team Effenbert) Ducati 1098R 38'43.002
12. Maxime Berger (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 38'43.521
13. John Hopkins (Crescent Fixi Suzuki) Suzuki GSX-R1000 38'56.682
14. Leandro Mercado (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 38'59.887
15. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 39'00.206
16. Brett McCormick (Liberty Racing Team Effenbert) Ducati 1098R 39'00.403
17. Mark Aitchison (Grillini Progea Superbike Team) BMW S1000 RR 39'04.208
18. Hiroshi Aoyama (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 39'12.497
19. David Salom (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 38'08.075
RT. Michel Fabrizio (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 14'55.953
RT. Davide Giugliano (Althea Racing) Ducati 1098R 15'15.537
RT. Sylvain Guintoli (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 1'51.678
RT. Chaz Davies (ParkinGO MTC Racing) Aprilia RSV4 Factory 1'53.395
RT. Leon Camier (Crescent Fixi Suzuki) Suzuki GSX-R1000
RT. Lorenzo Alfonsi (Team Pro Ride Real Game Honda) Honda CBR1000RR
Gara 2
Gara due è sembrata in tutto e per tutto una replica della prima manche. Tom Sykes è scattato alla grande ed ha cercato di fare selezione ma Carlos Checa non lo ha mai mollato e, dopo un momento di appannamento che lo ha portato dietro a Biaggi e Haslam, ha ripreso il suo ruolino di marcia.
La Ducati del team Althea ad Imola è sembrata decisamente in forma tanto da potersi permettere, una volta passato Sykes, di amministrare nelle fasi finali della gara. Alle spalle di Checa, Sykes ha fatto la gara più bella della sua carriera. Il pilota inglese ha colto due meritatissimi secondi posti e, visti i progressi della Kawasaki, la vittoria non è più un miraggio.
Due terzi posti sono un ottimo bottino per Leon Haslam che riesce a tenersi alle spalle un Max Biaggi un po' sottotono. Intendiamoci il pilota romano ha dato il 100% ma non è mai sembrato in grado di sfruttare tutto il potenziale della sua moto apparsa sempre un po' nervosa e instabile.
Dietro a Max finisce Rea che mette una pezza ad un week end non dei migliori e che lancia più di qualche ombra sulla competitività della sua moto. Johnny ha guidato alla grande ma, come in Australia, non è mai stato della partita e questo deve far suonare qualche campanello d'allarme.
Laverty chiude sesto e in ripresa anche se sembra aver perso il piglio che lo aveva contraddistinto prima del botto australiano, sicuramente i due piazzamenti infondono fiducia e speriamo di rivederlo presto combattivo come prima. All'ottavo posto chiude Camier con la Suzuki che precede Lascorz e un deludente Melandri. Inutile dire che su Marco c'erano altre aspettative. Purtroppo il ravennate non ha trovato il bandolo della matassa e non è riuscito a sfruttare al meglio la sua BMW che, nelle mani del compagno di squadra, ha fatto una più che onesta figura.
Dietro alla BMW ufficiale chiude uno sfortunato Guintoli che dopo il volo in gara uno ha pagato un errore in gara due che lo ha costretto ad una divagazione ai box. Il francese ha tenuto dietro il compagno di squadra Berger ed un ottimo Zanetti che, malgrado la febbre, riesce a cogliere due ottimi piazzamenti. Primi punti anche per Davies che, malgrado il botto in gara uno e la mano dolorante, dimostra un bel carattere, così come il nostro Badovini che speriamo di rivedere presto protagonista.
Peccato per il ritiro di Giuliano mentre era in sesta posizione mentre buio pesto per Michel Fabrizio e John Hopkins. Anche peggio la situazione di Aoyama che oltre ad essere poco veloce subisce anche una rottura meccanica.
1. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 37'57.571
2. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 37'59.506
3. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 38'00.540
4. Max Biaggi (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 38'00.917
5. Jonathan Rea (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 38'16.496
6. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 38'18.751
7. Jakub Smrz (Liberty Racing Team Effenbert) Ducati 1098R 38'18.963
8. Leon Camier (Crescent Fixi Suzuki) Suzuki GSX-R1000 38'21.368
9. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 38'21.790
10. Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 38'23.170
11. Sylvain Guintoli (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 38'23.347
12. Maxime Berger (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 38'23.575
13. Lorenzo Zanetti (PATA Racing Team) Ducati 1098R 38'28.743
14. Chaz Davies (ParkinGO MTC Racing) Aprilia RSV4 Factory 38'31.408
15. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 38'43.112
16. Brett McCormick (Liberty Racing Team Effenbert) Ducati 1098R 38'48.378
17. David Salom (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 38'48.654
18. Mark Aitchison (Grillini Progea Superbike Team) BMW S1000 RR 38'55.404
RT. Davide Giugliano (Althea Racing) Ducati 1098R 36'27.638
RT. Niccolò Canepa (Red Devils Roma) Ducati 1098R 30'58.155
RT. Leandro Mercado (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 26'02.047
RT. Hiroshi Aoyama (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 22'12.494
RT. Lorenzo Alfonsi (Team Pro Ride Real Game Honda) Honda CBR1000RR 15'22.988
RT. John Hopkins (Crescent Fixi Suzuki) Suzuki GSX-R1000 7'27.009
RT. Michel Fabrizio (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR
In STK vittoria per la BMW di Barrier che precede la Kawasaki di Baz e la debuttante Ducati Panigale portata sul podio da Eddi La Marra. La gara è stata interrotta quando quest'ultimo era al comando per un pauroso incidente alla prima variante che rinnova le polemiche sulla sicurezza di questo tratto di pista recentemente modificato.
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