CAMPIONATO MONDIALE SUPERBIKE 2010 - IMOLA, GARAdomenica 26 settembre 2010
Imola, 26 settembre 2010 – La giornata perfetta. Così si può riassumere la domenica vissuta a Imola dal Team Althea Racing e da Carlos Checa, assoluti dominatori della tappa italiana del mondiale Superbike 2010. E’ stata festa vera, davanti a quasi 70.000 appassionati che si sono esaltati davanti all’impresa della squadra di Civita Castellana, del pilota di San Fruitos e della Ducati 1198, vincitori di entrambe le manche in programma.Nella gara della mattina, Checa scattava dalla terza fila a causa di una Superpole bagnata, che aveva falsato i risultati della doppia sessione di prove. Nelle libere e nelle ufficiali, Carlos e la Ducati Althea Racing si erano rivelati il binomio più veloce e nei 21 giri l’hanno dimostrato. Lo spagnolo ha rimontato forte sin dalla prima curva ed ha effettuato una serie di sorpassi che hanno fatto scattare in piedi il pubblico italiano. A poche tornate dalla fine si è liberato della compagna di Lanzi, Sykes, Haga e Srmz, prendendo un vantaggio utile che gli ha permesso di giocarsi la vittoria con Haslam. Tra i due è stata battaglia vera fino all’ingresso della Rivazza, quando l’inglese, nel tentativo di superare Carlos, è finito fuori pista. A quel punto l’alfiere Althea Racing ha potuto affrontare le ultime curve in tranquillità, chiudendo in monoruota e festeggiando la sua seconda vittoria stagionale. La storica doppietta è arrivata nella manche del pomeriggio: scattato di nuovo forte al via, questa volta Checa non ha avuto rivali: ci hanno provato in molti, da Biaggi ad Haslam passando per Haga, Crutchlow e Sykes ma nessuno è riuscito a tenere il ritmo indiavolato del “Toro” spagnolo, che è andato in fuga solitaria verso la vittoria. E’ stata una cavalcata trionfale, conclusa al termine dei 21 giri con un altro monoruota sotto la bandiera a scacchi. “E’ stata la giornata più bella della mia carriera – rivela un Checa raggiante – tutto è andato alla perfezione e so di aver corso due delle migliori gare della mia vita. La Superpole aveva un po’ falsato il valore delle prestazioni ma in gara è tornato tutto a posto, grazie ad una grande partenza e ad un ritmo incredibile. E’ tutto molto bello: l’affetto dei miei tanti tifosi, il feeling con la squadra che ringrazio perché mi ha permesso di centrare questo splendido risultato e il fatto di aver centrato la doppietta nella gara di casa della Ducati e del Team Althea Racing. Voglio fare i complimenti a Max per la conquista del titolo ma anche a noi, perché è stato un week-end incredibile. Ora è il momento di godercela…”Il General Manager di Althea Racing, Genesio Bevilacqua, sognava un risultato simile da tanto tempo e appena sceso dal podio ha dichiarato. “Il team ha fatto un lavoro pazzesco ed abbiamo portato a casa una doppia vittoria davvero strepitosa. In questa stagione abbiamo vissuto momenti difficili a causa di qualche episodio sfortunato ma questa giornata è la giusta ricompensa per tutto quello che abbiamo vissuto in questi mesi. Eravamo consapevoli di poter centrare questo risultato. Non era, questa, una sensazione istintiva quanto piuttosto la convinzione data dall’ottimo lavoro svolto fin qui. Voglio fare un plauso alla squadra, che è cresciuta tantissimo in questa stagione, a tutte le persone e le realtà che ci hanno supportato quest’anno e in particolare alla Unibat. Sono molto soddisfatto di aver raggiunto l’accordo con Carlos e con la Ducati per il prossimo anno. La prestazione di oggi è dimostra ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, la bontà della nostra scelta tecnica e umana”.Ottimo anche il week-end di Shane Byrne. L’inglese partiva dalla quarta fila, con il tredicesimo tempo centrato al termine della Superpole ma grazie a due splendide gare tutte in rimonta è riuscito a conquistare due risultati da top ten. In gara 1, il pilota inglese di Lambeth ha chiuso in ottava posizione mentre ancora meglio è andata la manche del pomeriggio. Per tre quarti di gara è rimasto in scia al folto gruppo di testa e alla fine ha chiuso sesto, eguagliando il suo miglior risultato stagionale. GARA 1: 1) C. CHECA (Ducati Althea Racing) in 38’27”631; 1) L. LANZI (Ducati) a 1”171; 3) N. HAGA (Ducati) a 1”472; 4) J. SMRZ (Aprilia) a 6”691: 5) L. HASLAM (Suzuki) a 9”584… 8) S. BYRNE (Ducati Althea Racing) a 15”913…GARA 2: 1) C. CHECA (Ducati Althea Racing) in 38’24”452; 2) N. HAGA (Ducati) a 2”129; 3) C. CRUTCHLOW (Yamaha) a 3”926; 4) T. SYKES (Kawasaki) a 5”762; 5) M. BIAGGI (Aprilia) a 7”025… 6) S. BYRNE (Ducati Althea Racing) a 12”147…CAMPIONATO: 1) M. BIAGGI p. 413; 2) L. HASLAM p. 350; 3) J. REA p. 288; 4) C. CHECA p. 274
Checa rebuffs Haslam for Imola win
The Althea Ducati rider celebrates a new contract with the team to score a second win of the season.
Carlos Checa has given Ducati a World Superbike victory on home soil at Imola after a determined last lap challenge by Leon Haslam ended with the Suzuki rider in the gravel trap. The Spaniard had been the fastest rider in the dry throughout the weekend, but a fall during Superpole had placed him on the back foot in ninth position. Nonetheless, just as he did on the way to his first win of the season at Phillip Island, Checa was meticulous in his comeback through the field, snatching the lead from an inspired Lorenzo Lanzi with six laps remaining. Checa wasn't able to rest though as he came under late pressure from Haslam, the Briton launching a last gasp move on the final lap at Rivazza, only to get it wrong and be forced to take a trip across the gravel trap. He recovered to fifth position. One of the season's more entertaining encounters, the unusual grid order – led by Tom Sykes on pole position – made the final result difficult to predict throughout the race as some of the more fancied riders worked their way back into contention. Far from feeling the pressure of starting on pole position for the first time, Sykes got the best getaway to dive into the lead at Tamburello, followed by Haslam, Jakub Smrz, Troy Corser, Luca Scassa and Lanzi Indeed, while it was anticipated that the likes of Sykes, Smrz and Lanzi would drop back straight away, instead Sykes pulled out a good margin over Haslam initially, while Lanzi was setting fastest laps just behind. Even more unexpected was Haslam's error on lap eight whilst pressuring Sykes, the Suzuki rider running straight on at Tamburello, a mistake that dropped him down to fourth place and instigated an unlikely duel for the lead between Sykes and Lanzi. Lanzi, whose best result this season coming to Imola is a mere eighth, continued his relentless charge up the order as he snatched the lead from Sykes at the end of lap nine with a dive up the inside on the final corner.
However, while Lanzi was able to pull a gap over Sykes straight away, as soon as the Kawasaki man was disposed of second and then third by Checa and the recovering Haslam, it became apparent that it would be a three-way tie for the win. Checa duly upped the pressure as he reeled in Lanzi, the Althea rider tailing his Ducati counterpart until making a single, successful move for the lead on lap 16. Haslam swiftly followed through to reduce the lead to a two-way battle. Haslam held station behind Checa, but all signs pointed towards a determined effort by the Suzuki rider on the very final lap, the Briton hinting at his intentions by pulling alongside his rival into Tamburello. Haslam launched his second attack at the penultimate Rivazza bend, but while he had the inside advantage, he couldn't get his bike stopped in time, Haslam forced to run off the circuit and onto the gravel trap. Checa simply lifted off to cruise across the line for his second victory of the season, ahead of a delighted Lanzi – who scored his best WSBK result since winning for RG Ducati at Valencia in 2008 -, while Haga completed a Ducati 1-2-3 after a quiet ride up the order. Haslam recovered to fifth – behind Smrz, who posted his best finish yet on the B&G Aprilia -, a particularly galling result for the outside title contender given arch-rival Max Biaggi endured his toughest race of the season. Hoping to wrap up the title on home soil, Biaggi tumbled down the order with a mistake at Villenauve on lap three, the Aprilia man lucky to stay upright after a high-speed trip across the gravel trap. A second off-track excursion – caused when he got caught on the outside of Scassa – necessitated a fight back from 15th, Biaggi only able to recover to 11th. Nonetheless, his lead of 52 points over Haslam means he remains on course to win the title in race two. Outside the top five, Sykes settled for sixth after fading during the latter stages, well ahead of Michel Fabrizio, Shane Byrne and Sylvain Guintoli. Cal Crutchlow completed the top ten as one of several riders to go off the track at some stage. Behind Biaggi in 11th, Ruben Xaus was 12th, while Scassa, Max Neukirchner and Troy Corser – who went off the road at Tosa from fourth on lap two – completed the points in 15th. James Toseland, meanwhile, retired with a mechanical problem
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